25/08/2025
OLTREPASSARE
AZIONIfuoriPOSTO

Due figure camminano indipendenti ma vigili l’uno sull’altro, intrecciano passi, cercano un ritmo, faticano, sostano per poi ripartire. Si incontrano. Si separano. Si aspettano. Si insinuano tra il pubblico che, camminando insieme a loro, condivide la stessa esperienza.
Oltrepassare é una performance itinerante che unisce movimento, scultura e suono prendendo spunto dalla relazione uomo e montagna e dalle imprese alpinistiche affrontate per valicare un confine.
Due corpi in relazione tra loro dialogano in salita esplorando una nuova percezione dello spazio, ed il pubblico, che li segue, fa esperienza di una sensazione sonora e visuale completamente diversa di un luogo quotidiano e di passaggio. I performers interagiscono tra loro e il paesaggio grazie a due sculture sonore indossabili che, collegate a dei microfoni posti nelle scarpe, amplificano i movimenti e la stessa conformità del suolo su cui i corpi si stanno spostando.
24/08/2025
MILLENAIRE
Les Nerfs

Un’esperienza unica che nasce dalla montagna e si svolge nel cuore del Parco Naturale di Paneveggio.
Danza contemporanea e arti acrobatiche si fondono in un’ascesa emozionante, portando il pubblico a scoprire la natura da prospettive inedite e mozzafiato.
Millenaire è un viaggio tra corpi in movimento e paesaggi senza tempo, dove spettatori, danzatrici e natura si incontrano in un dialogo profondo.
Un invito a riscoprire la meraviglia, a riconnettersi con l’ambiente e con gli altri, in un momento di condivisione autentica e urgente.
Un inno all’infanzia, allo stupore, al presente.
16/08/2025
UN SABATO AL BAITO
AZIONIfuoriPOSTO + Andrea d’Amore + collettivo Tabzine

La compagnia AZIONIfuoriPOSTO accompagnerà il pubblico fra i prati e i boschi di Bellamonte con OLTREPASSARE, una performance itinerante che unisce movimento, scultura e suono prendendo spunto dalla relazione uomo e montagna e dalle imprese alpinistiche affrontate per valicare un confine. Attraverso danza, arte visiva e tecnologia, Silvia Dezulian e Filippo Porro propongono un’esperienza fisica, estetica ed emotiva del paesaggio che ci circonda e tenta di raccontare la storia di uno sconfinamento quotidiano.
Al termine della performance i partecipanti potranno pranzare insieme in una baita del paese, dove l’artista e cuoco Andrea D’Amore preparerà diverse pietanze usando Fiumicina, la cucina solare progettata da Johanna Dehio, Mascha Fehse e Johanna Padge all’interno di FLUX – Azioni ed esplorazioni fluviali, un progetto di Lungomare e del collettivo editoriale @tabzine.
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3/08/2025
RIFLESSI
Francesca Bertolini
con Francesca Bertolini, Serena Pedrotti, Gloria Trolla
progetto sonoro Matteo Pra Mio
produzione PLURALDANZA APS
co-produzione ORIENTE OCCIDENTE FESTIVAL

RIFLESSI è una performance a tappe che mette in evidenza alcuni punti del paese di Predazzo dove l’acqua è protagonista – sia per la sua assenza che per la sua presenza. Tre danzatrici guidano i partecipanti lungo diverse tappe durante le quali ri-animano fontane, lavatoi, antiche rogge e luoghi del paese che hanno o hanno avuto un legame con l’elemento acqua, svelandone le memorie e i significati profondi attraverso il linguaggio coinvolgente della danza contemporanea.
12/07/2025
IDILLIO
Lorenzo Morandini
di e con Lorenzo Morandini
musiche e suoni Mattia Nardon, Giuseppe Verdi
produzione NINA
coproduzione Festival Danza in Rete-Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza
con il supporto di Incubatore CIMD – progetto sostenuto da MiBACT

Scegliere significa prendere una posizione, scegliere di affermare qualcosa, il tentativo di concretizzare una visione interna e renderla tangibile al di fuori di sé. Sta tutto nel collegare e associare, segno con significato, colore con emozione, un paesaggio pastorale con la letizia. Il sistema del significato è una necessità razionale, del progredire culturale, mentre l’evoluzione in natura si affida alla casualità e a possibilità che emergono spontanee. Ma mondo naturale e umano non sono, di fatto, separati fra loro.
Il corpo subisce la contrapposizione tra razionalità e casualità, la risposta è la paralisi, una contemplazione turbata del paesaggio circostante. Il terrore di scegliere e affermare spinge il corpo alla crisi, esso è parte del paesaggio e deve fare qualcosa. Allora la confusione, le interpretazioni discordanti; i sensi raccolgono gli stimoli, il corpo processa e restituisce movimenti che si associano fra loro e continuano a rigenerarsi. Un corpo mosso dagli eventi attorno a esso; ecco una nuova imperturbabilità nel caos, una nuova idea di contemplazione, un idillio.
